In questi giorni con la crisi ucraina che non si sa dove andrà finire, se i russi ci taglieranno il gas, è bene pensare da subito, anche solo per scherzo, come comportarsi in cucina in questo inverno. Cucinare grandi pranzi con pochi ingredienti è una cosa che le nostre nonne che hanno vissuto in tempo di guerra, erano bravissime a fare, mentre noi che abbiamo vissuto in tempi di benessere non abbiamo mani neanche lontanamente sognato. Per questo motivo vi consiglio oggi il libro “Come cucinare il lupo”, un grandissimo classico della letteratura americana pubblicato durante la guerra la seconda guerra mondiale. Mary F. Kennedy Fisher pubblica nel 1942 un ricettario per le signore americane in cui consiglia piatti e ricette con quello che poteva offrire il mercato in tempo di guerra: gas razionato, poca carne, poco zucchero, niente liquori. Effettivamente a pensarci bene, cucinare trovando gli ingredienti al mercato nero oppure con quello che passava la tessera annonaria non doveva essere semplice per le nostre nonne, ma sono certo che pur con quel poco sono sempre riuscite a preparare pranzi di tutto rispetto. Mary F. K. Fisher scrive il suo libro puntando sull’insegnamento ma anche sul divertimento, come dice lei stessa Come cucinare il lupo è “un libretto bizzarro sul modo migliore di convivere con la tessera annonaria, l’oscuramento e le altre miserie della seconda guerra mondiale”.
Perchè ricordatevi sempre che in cucina quello che conta è arrangiarsi con quello che si ha e se riusciamo a farlo divertendoci, è anche meglio!
Come cucinare il lupo è edito nuovamente in Italia da Neri Pozza, lo potete trovare in libreria a 15,90 euro oppure negli store online.
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