Doggy bag – Se avanzo mangiatemi

Quante volte guardo film americani abbiamo guardato (spesso con orrore) l’attrice di turno chiedere al cameriere di incartare gli avanzi della cena per portarli a casa? La pratica del così detto doggy bag negli Stati Uniti è così comune da essere divenuta assolutamente normale, tanto che molti ristoranti hanno addirittura delle confezioni speciali. Viceversa questa pratica è assolutamente ignorata in Italia, anzi, diciamocelo, è considerata una vera e propria cafonata. A pensarci bene non c’è nulla di strano nel voler portare via quello che uno ha pagato e che comunque, se restasse al ristorante andrebbe sicuramente buttato. A pensarci ancora meglio è stupido buttare via del cibo, che potrebbe essere tranquillamente usato il giorno dopo, soprattutto in periodi come questo in cui stare attenti agli sprechi alimentari è davvero doveroso. 

Per combattere la ritrosia italiana al doggy bag sono arrivate  anche da noi, proprio nell’anno di EXPO, delle particolare doggy bag create in collaborazione da Comieco e SlowFood. Le doggy bag italiane sono un progetto particolare (Se avanzo, mangiatemi), che strizza l’occhio al design dal momento che sono stati convolti designer e illustratori. Le doggy bag saranno disponibili in 3 diversi formati disegnati da Giulio Rachetti e Matteo Ragni. Per quanto riguarda le illustrazioni invece la grafica è a cura di Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabottolo.
Per ora hanno aderito solo qualche decina di ristoranti in Lombardia, ma se tanto mi da tanto, presto li vedremo in tutta Italia!

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