Verjago, un vino per scoprire la Valpolicella

Quando il postino suona alla porta, ho sempre sempre timore che mi stia portando una multa o dio solo sa cosa. Quando ha suonato l’altro giorno sono sceso con un po’ di timore, quando ho visto che aveva un pacco e non una lettera mi sono subito risollevato, quando ho aperto il pacco ho avuto una bellissima sorpresa. Nascosta tra mille protezioni infatti c’era una bottiglia di vino, per la precisione una bottiglia di Verjago, un Valpolicella classico superiore. Ricevere bottiglie di vino mi piace sempre perchè ogni volta che ne ho una per le mani è come cominciare un viaggio, un viaggio immaginario che mi porta direttamente tra le colline, tra le vigne e i filari dove quel vino nasce. La bottiglia di Verjago mi ha portato direttamente in Valpolicella, in provincia di Verona, una zona altamente vocata alla produzione vinicola. Una tradizione antica, anzi antichissima, che nel corso dei secoli si è evoluta, fino ad arrivare alle produzioni di eccellenza dei giorni nostri. La Valpolicella è una delle zone viti-vinicole di punta d’Italia, pensate che in questa piccola zona vengono prodotti vini come l’Amarone, il Recioto o per l’appunto il Valpolicella classico superiore. E pensate che tutti questi vini vengono prodotti utilizzando dei vitigni autoctoni. 

Domìni Veneti è un’azienda che nel corso degli anni ha radicato la sua produzione nel territorio della Valpolicella fino a diventare una realtà che si identifica esattamente con il terroir da cui proviene. Il nome stesso dell’azienda è un nome altisonante che ci fa tornare con la mente ai fasti della Serenissima Repubblica di Venezia, un periodo di splendore a cui Domìni Veneti ovviamente s’ispira. 
Verjago, il Valpolicella Classico che ho ricevuto, è un vino strutturato, complesso ed elegante, viene prodotto vinificando uve autoctone, un blend di uve Corvina, Rondinella, Corvinone, Croatina e Oseleta. L’attenzione è massima, pensate che i grappoli vengono selezionati manualmente uno ad uno e poi lasciati appassire per 40 giorni prima di procedere con la pigiatura. La fermentazione avviene a temperatura controllata per 15 giorni, poi il mosto viene trasferito in botti di rovere di Slavonia dove riposerà per 24 mesi. Infine il vino viene imbottigliato per gli ultimi sei mesi di affinamento in bottiglia. Il risultato di tutto questo lavoro è un vino importante, con tannini presenti ma delicati, un grado alcolico importante ma ben bilanciato. Verjago è un vino rosso rubino, molto profumato con sentori di frutti di bosco maturi,  non mancano neanche sentori terziari dovuti dalla maturazione in botte.
Per le sue caratteristiche Verjago è un vino che si abbina perfettamente a piatti di una certa struttura, come arrosti, piatti di cacciagione, ma per restare su un piatto tipico del terroir io proporrei anche una polenta con un sugo di carne. Va benissimo anche con i formaggi, anche stagionati perchè il Verjago è un piatto con un tenore alcolico importante.
Io l’ho abbinato con un dei miei piatti preferiti: il petto d’anatra. Il petto d’anatra è infatti un piatto mediamente strutturato, ma abbastanza grasso.. una grassezza che viene perfettamente annullata dai tannini del vino. Se vi ho incuriosito con questa descrizione, beh non vi resta che provare anche voi questo o gli altri vini di Domìni Veneti. Come farlo? Ma è semplicissimo, potete cominciare a visitare il sito ufficiale e da lì a ritrovarvi sullo shop online è davvero un attimo. 
Sono certo che il postino suonerà anche per voi per consegnarvi una bottiglia di vino. 
Buona bevuta e buon viaggio.

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1 Commenti
  • Anonimo

    Rispondi

    Verjago un vino fantastico!

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