Carbonara Day, ricetta e un po’ di storia

Carbonara Day

Ormai da qualche anno il 6 di aprile si festeggia il Carbonara Day: una giornata dedicata ad una delle paste più amate d’Italia. In Italia e nel mondo. Contrariamente a molti piatti della nostra gastronomia e contrariamente al nome, la carbonara non è una ricetta, per così dire, antica. Questa pasta appare verso la fine della seconda guerra mondiale, alcuni sembrano per l’idea di alcuni di mixare uova e pancetta cari ai soldati americani con la pastasciutta. In realtà non siamo ben certi davvero dell’origine di questa ricetta, ma diciamo che questa storia risulta abbastanza verosimile. Anche perchè, duole ammetterlo, ma la prima menzione scritta della pasta alla carbonara appare in una guida per ristoranti di Chicago del 1950.

Non c’è certezza neanche degli ingredienti: pensate che per molto tempo addirittura era usata davvero la panna da cucina. Lo faceva anche Gualtiero Marchesi. Sic. All’inizio si usava la pancetta, again un colpo al cuore… solo verso gli anni 60 si è cominciato a preferire il guanciale. Da qui poi mille varianti, chi usa il pecorino, chi il parmigiano, chi addirittura in origine usava l’emmental. Aiutatemi perchè non ce la faccio! Insomma tutto questo per dire che la ricetta della carbonara si è molto cambiata negli anni e quello che oggi può sembrare un abominio ( l’uso della panna nel mio caso) qualche decennio fa, era assolutamente normale!

La mia ricetta per il Carbonara Day

Io non amo molto le variazioni o le ricette “a modo mio”. Secondo me, questa è una ricetta che si avvicina molto a quello che per me è la tradizione della pasta alla Carbonara. Io uso rigorosamente il guanciale e uova biologiche, visto che mi piace che la pasta abbia un colore bello giallo. Unica variazione che mi concedo è usare un mix di pecorino romano e parmigiano reggiano, perchè per i miei gusti il pecorino romano risulta un po’ troppo salato!

Ingredienti (per 3 persone)

  • 250 grammi di rigatoni
  • 2 tuorli e un uovo intero
  • 150 grammi di guanciale tagliato spesso
  • 40 grammi di pecorino romano
  • 40 grammi di parmigiano reggiano
  • acqua di cottura della pasta
  • pepe nero
  • olio evo

Preparazione

Portate a bollore l’acqua per cuocere la pasta in una pentola capiente. Nel frattempo in un ciotola sbattete bene i tuorli con l’uovo e con il mix di pecorino e parmigiano. Tagliate le fette di guanciale spesse 4/5 mm, ve ne serviranno 3/4 di media grandezza. Se sono più di 150 grammi.. beh pazienza! Anzi meglio! In un padella grande abbastanza da accogliere anche la pasta, rosolate qualche minuto il guanciale tagliato a fiammifero con un filo d’olio. (alcuni usano lo strutto, ma per i miei gusti ha un sapore troppo invadente!)

Cuocete la pasta secondo il tempo di cottura, anche qualche secondo meno… e scolatela quando è ancora al dente, avendo cura di mettere da parte un paio di ramaioli dell’acqua di cottura. Quest’acqua è ricca dell’amido rilasciato dalla pasta ed è perfetta per amalgamare al meglio il condimento. Versate 3/4 cucchiai di acqua nel composto di uova e formaggio e mescolate. Accendete il fuoco con la padella, versate la pasta e cominciate a mescolare, scaldando bene tutto. Poi a fuoco spento, ripeto a fuoco spento, versate sulla pasta il composto di uova e formaggi, mescolate velocemente in modo che si distribuisca su tutta i rigatoni. E per concludere aggiungete un po’ di pepe nero e servite immediatamente. L’uovo non deve essere cotto, ma appena rappreso con il calore della pasta e della padella. Mi raccomando evitate l’effetto frittatina.

Io per voi mi sono sacrificato e ho scattato (molto velocemente!) le foto di questo piatto prima di mangiare. Ma ammetto che anche se tiepida era squisita lo stesso! Se avete domande, non fate problemi a scrivermi! E buon Carbonara Day a tutti!

 

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