Gennaio è senza dubbio il mese migliore per preparare in casa la marmellata di arance. In queste settimane infatti le arance raggiungono un ottimo livello di maturazione che consente di utilizzare la frutta nel momento migliore. Le arance sono un ingrediente perfetto per la colazione, sia sotto forma di spremuta quando è possibile oppure sotto forma di marmellata. Abbiamo la fortuna di vivere nel centro del Mediterraneo, il luogo ideale per la coltivazione delle arance! Quindi è davvero un peccato mortale non utilizzare le nostre arance siciliane. Oltretutto sono molte ormai le aziende biologiche o che comunque non trattano la buccia delle arance. Non essendo lucidate con cere o altri agenti, le bucce delle arance dopo una bella lavata sono ottime e anzi fondamentali per ottenere una buona marmellata!
Ingredienti per la marmellata di arance
- arance tarocco non trattate
- zucchero semolato
Preparazione della marmellata
Come avrete notato, la lista degli ingredienti è piuttosto corta: ne servono solo due! Arance e zucchero! Io vi consiglio di utilizzare le arance tipo tarocco, perchè è una varietà tipicamente italiana ed è quella con il sapore più deciso. Hanno poi una buccia spesso piuttosto sottile, per questo ci sono pochi sprechi e si riduce al minimo il gusto amaro che a volte deriva dalla parte bianca.
Per prima cosa lavate bene le arance con acqua tiepida e con un panno pulito. Una volta eliminate le eventuali macchie e/o impurità presenti nella buccia, procedete con il taglio. Con un coltello affilato e piuttosto flessibile, pelate a vivo le arance, tagliando la parte inferiore e la parte superiore con il picciolo. Dividete le arance a metà e poi tagliatele con il coltello a pezzi piccoli, piuttosto piccoli. Versate anche il succo che inevitabilmente si formerà, non sprecando neanche una goccia. Nel frattempo mettete a bollire dell’acqua in una pentola capiente.
Quando l’acqua comincia a bollire, aggiungete le bucce e fatele bollire per 5/6 minuti. In questo modo la buccia delle arance non solo si ammorbidirà ma perderà l’alcool e tutte quelle sostante che la rendono naturalmente amara. Dopo aver sbollentato la buccia delle arance, lasciatela freddare prima di lavorarla e poi con un coltello tagliete tutto a julienne. Io vi consiglio usare circa 2/3 delle bucce.
Aggiungete le bucce tagliate alla polpa di arancia e pesate tutto. Per ogni kg di peso, considerate 650 g di zucchero. Fate i vostri calcoli, aggiungete lo zucchero e mettete la marmellata in una pentola capiente al fuoco. Utilizzate, almeno inizialmente un fornello a fiamma viva, per portare a bollore. Mescolate spesso per evitare che la marmellata di arance si attacchi sul fondo e dal momento del bollore, cuocete per circa 45/50 minuti. Per il mio gusto una cottura così è sufficiente ma se preferite una marmellata più densa continuate ancora un po’. Ad ogni modo vale sempre il vecchio metodo della nonna del cucchiaino. Prendete un po’ di marmellata con un cucchiaino, lasciatela intiepidire e poi versatela su un piatto inclinato per verificare la consistenza.
Invasettamento
Utilizzate sempre dei barattoli di vetro puliti e sterilizzati e dei tappi a capsula nuovi! Quando la marmellata sarà pronta versatela ancora bollente nei barattoli e tappate immediatamente. Rovesciate i barattoli e lasciateli raffreddare capovolti, in questo modo si formerà il sottovuoto e la marmellata si potrà conservare per mesi.
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