E’ sempre l’occasione giusta per fare un risotto alla zucca? Secondo me sì… e se fosse un risotto alla zucca, burrata e caffè? Facciamo chiarezza: tra tutti i modi che abbiamo per cucinare la zucca, il mio preferito infatti è senza dubbio il risotto. Ne preparo molti utilizzando la zucca e alcuni li ho già condivisi qua sul blog. Ma quello di oggi è davvero speciale perchè ho utilizzando un ingrediente che solo fino a qualche settimana fa non avevo mai utilizzato per un primo. Siamo sinceri, il caffè in cucina si usa spesso… ma soprattutto per i dolci. A volte l’ho usato per dei secondi ( mi ricordo un super filetto di maiale), ma in effetti per un risotto mai.
Oggi invece ho usato la polvere di caffè per un risotto alla zucca. L’idea mi è venuta dopo aver provato un ricetta simile in un ristorante durante un pranzo con amici. Io voluto aggiungere un po’ di burrata per aggiungere della grassezza e un po’ di aroma. Secondo me viene un risotto da leccarsi i baffi. Vediamo come si fa, così lo potete provare e poi mi dite!
Ingredienti
- 240 grammi di riso carnaroli
- 1 scalogno
- 150/200 grammi di zucca
- burrata
- 1 litro di acqua
- un bicchiere di vino bianco
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- olio evo
- sale e pepe
- polvere di caffè
Preaparazione del risotto alla zucca, burrata e caffè
Per prima cosa, partiamo dalla zucca, va preparata prima e ridotta a purea. Sbucciate la zucca, eliminando la parte esterna più dura e gli eventuali filamenti interni. Con un coltello tagliate a pezzi piccoli la zucca, più sono piccoli meglio è, perchè si riducono i tempi di cottura e si mantiene il sapore. Mettete in un pentolino i pezzettini di zucca, coprendoli con dell’acqua e portando il tutto a bollore. Cuocete per una decina di minuti a fiamma viva, schiacciando la zucca con un cucchiaio. Una volta ridotta la zucca a purea, possiamo procedere con il risotto come sempre.
Tritate finemente lo scalogno e poi fatelo rosolare per un paio di minuti in una casseruola con qualche cucchiaio di olio evo. Quando comincerete a sentire il profumo dello scalogno, allora aggiungete il riso e procedete alla tostatura dei chicchi per un paio di minuti. Versate il vino bianco sul riso, alzate la fiamma e lasciate sfumare l’alcool. Mescolate velocemente con un cucchiaio e aggiungete la purea di zucca e tre o quattro ramaioli di acqua bollente.
Io generalmente per i risotti uso solo risi italiani, in particolare solo varietà carnaroli o vialone nano, che impiegano almeno 16/18 minuti per cuocersi. E’ importante sapere il tempo di cottura per regolarsi con i liquidi e non arrivare a fino cottura con un risotto ancora troppo liquido. Aggiungete via via qualche ramaiolo d’acqua e continuate a mescolare, in modo che il riso rilasci amido e sia più cremoso al momento del servizio. Quando mancano pochi minuti alla fine della cottura, assaggiate il riso per verificare l’effettiva cottura dei chicchi e regolate di sale. In caso aggiungete un po’ di acqua per prolungare la cottura oppure alzate la fiamma per consumare l’acqua in eccesso.
Operazioni finali
Al termine della cottura, mantecate il risotto con 2/3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato. Spegnete il fornello e poi versate a pioggia il Parmigiano, mescolando velocemente. Coprite la casseruola con il coperchio e lasciate fermare i sapori per qualche minuto. Al momento di impiattare, sistemate il risotto alla zucca nelle scodelle (o nei piatti piani, avendo cura di allargarlo bene) mettendo qualche pezzo di burrata qua e là. Per concludere, aggiungete l’ingrediente speciale: un po’ di polvere di caffè proprio come se fosse pepe.
Ecco pronto il risotto alla zucca, burrata e caffè. E’ un piatto dal sapore inusuale, con dei contrasti interessanti. A me è piaciuto e spero che piaccia anche a voi!
Se invece preferisci un risotto alla zucca più tradizionale, ecco qui la ricetta.
0 Commenti