La ricetta del panettone Marietta è il mio piccolo contributo per celebrare la notte bianca del Cibo Italiano. Forse avrete letto che questo è un weekend importante per tutti gli amici gastronomi, foodies o semplici buongustai italiani. In tutto il paese si festeggia colui che, unanimemente, viene ricordato come il padre della cucina italiana, il nostro vecchio amico Pellegrino Artusi. Proprio oggi ricorre il suo compleanno, infatti Artusi è nato il 4 agosto del 1820 a Forlimpopoli, nel cuore della Romagna. La notte bianca del Cibo Italiano si inserisce nella serie di manifestazioni dell’anno del Cibo Italiano e non poteva non essere dedicata al buon Artusi. In giro per l’Italia in questi due giorni ci sono molti eventi, degustazioni, dibattiti volti proprio a riscoprire aneddoti e ricette storiche, che molti magari non conoscono.
Storia
Io ho deciso di pubblicare oggi la ricetta del panettone Marietta: è una delle tante ricette presenti ne L’arte di Mangiar Bene ma ho scelto proprio questa perchè è quella che secondo me ha la storia più carina. Marietta è infatti la governante storica di casa Artusi, quella che servito il Sig. Pellegrino per anni e per anni gli ha preparato i pasti. E chi meglio della Marietta poteva conoscere i gusti e il palato? E’ proprio Artusi a riconoscerle il merito, visto che quando presenta la ricetta la dedica alla sua governante e aggiunge che “richiede poco impazzimento” il che, ovviamente, non guasta.
Vi premetto subito che non è un panettone, è un dolce totalmente diverso, gli ingredienti sono simili ma la lavorazione e i tempi di realizzazione sono infinitamente più semplici e più veloci. Si sente che è un dolce dal sapore “antico”, se rispettate la ricetta originale si utilizza come agente lievitante il cremor tartaro che fa lievitare in modo leggermente diverso. Io vi consiglio di provarlo: è un dolce veloce, si prepara in poco tempo ed è buonissimo per la merenda o per la colazione!
Ingredienti
- 300 grammi di farina
- 100 grammidi burro morbido
- 100 grammi di zucchero
- 1 uovo
- 2 tuorli
- 5 grammi di sale
- 10 grammi di cremor tartaro
- 5 grammi di bicarbonato
- scorza grattata di 1 limone
- 200 ml di latte
- 80 grammi di uvetta
- 70 grammi di arancia candita
Preparazione
In una ciotola con uno sbattitore (o meglio in una planetaria) lavorate il burro a pezzetti con l’uovo, i tuorli e lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la buccia grattata di limone e il pizzico di sale. Incorporate poi la farina miscelata con il cremor tartaro e il bicarbonato. Se non avete in casa il cremor tartaro, potete eliminare la dose di bicarbonato ed usare una bustina di lievito da dolci. Il cremor tartaro si trova nei supermercati e se non l’avete mai fatto, vi consiglio di provare la versione originale. Dopo la farina aggiungete anche il latte, Artusi dice che “la consistenza a mio parere deve essere più soda delle torte normali..” Quindi siete avvertiti. Per terminare aggiungete i canditi e l’uvetta che avrete mescolato con un cucchiaio di farina, in modo che in cottura non precipitino sul fondo.
Versate l’impasto in una tortiera con l’apertura a cerniere da 24 cm oppure come ho fatto io in uno stampo monouso di cartone da panettone. Ho usato lo stampo in cartone perchè mi dava più l’idea del panettone, ma va benissimo una tortiera tradizionale. Infornate il panettone Marietta a forno caldo e cuocete a 170° per circa 50 minuti. La torta sarà pronta una volta lievitata, quando in superficie risulterà leggermente spaccata in superficie. Nel dubbio, come sempre vale la prova stecchino, quando esce asciutto la torta è pronta.
Per finire, una volta freddo il panettone Marietta, spolverate leggermente con un po’ di zucchero a velo. E scommetto che la Marietta che vi guarda dall’alto sarà contenta di vedere ancora una volta rifatto il suo panettone!
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