Oggi è l’ultimo giorno della decima settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale. Il problema del sale è diffuso ma molto molto sottovalutato: non pensiamo a quanto sia importante ridurre il consumo di sale fin quando è, spesso ormai, troppo tardi. Un po’ siamo noi stessi che saliamo più del necessario, un po’ sono i cibi preconfezionati che tendono a salare eccessivamente nella speranza di rendere gli alimenti più accattivanti. Ma le patologie connesse ad un consumo eccessivo di sale, sono molte e molto gravi, dall’ipertensione a tutte le complicazione cardiovascolari, per non dire delle sciocchezze come può essere la cellulite. Pensate che l’OMS indica come obiettivo un consumo giornaliero di 5 grammi di sale al giorno, mentre in Italia siamo in media ad 11 grammi per gli uomini e 9 per le donne.
Eppure mangiare senza sale non è difficile e neppure complicato. Mangiare senza sale aggiunto non significa mangiare piatti insipidi, da ospedale, per capirsi, ma vuol dire farsi furbi e usare tutti quegli stratagemmi che possiamo avere in cucina, per usare altri aromi del tutto naturale ed ingannare il nostro palato. Per stimolarvi in questo senso, ho pensato una ricetta in cui non ho usato neanche un pizzico di sale. Tutto il sapore era dato dalle erbe aromatiche e dalla qualità dei prodotti e vi posso garantire che era un piatto super buono!
Vi spiego come fare!
Ingredienti:
– 1 branzino
– 1 Olio evo
– 50 grammi di pan grattato
– erbe aromatiche miste (timo, prezzemolo, rosmarino, salvia, erba cipollina)
– zeste di limone biologico
– acqua di mare Steralmar
Per la maionese
– 1 uovo
– 50 ml di olio evo
– acqua di mare Steralmar
– 1 cucchaio di colatura di alici
– 1 spicchio di aglio
Per prima cosa il pesce: io ho usato un branzino pescato, ma potete usare il pesce che preferite, un’orata o una palamita vanno benissimo ugualmente. Tritate a coltello le erbe aromatiche e insaporite il pesce internamente con il trito di erbe, le zeste di limone e un paio di spruzzi di acqua Steralmar dopo aver eliminato le interiora.
Poi impastate le erbe con il pan grattato ed un filo di olio, cospargete il pesce esternamente. Cuocete il branzino in forno, all’interno di un cartoccio di alluminio da cucina , in modo che tutti gli aromi non si disperdano, ma penetrino in cottura nella carne del pesce. Infornate a forno caldo e cuocete a 190 gradi per circa 30 minuti, ma questo è un tempo indicativo per un pesce di medie dimensioni.. molto dipende dalla taglia del vostro pesce.
Nel frattempo che il pesce si cuoce prepariamo la maionese. Io ho usato anche uno spicchio di aglio per dare un po’ più di sapore. Aavete due opzioni: tritate a coltello l’aglio e inserirlo direttamente nella maionese una volta pronta, oppure cuocerlo qualche minuto nel latte per stemperare il sapore e renderlo più delicato.
Mescolate l’uovo con dell’olio extravergine di oliva, colandolo a filo e continuando a mescolare gli ingredienti fino ad ottenere una miscela molto densa e gonfia. Trattandosi di un pesce io ho optato per una maionese delicata e per questo ho usato un olio ligure che si sposa benissimo con i piatti di pesce. Ho usato l’olio Fratelli Carli delicato che, a mio avviso, è perfetto per questa preparazione. Quando la maionese avrà raggiunto la consistenza giusta, aggiungete un cucchiaino di colatura di alici e 5/6 spruzzi di acqua di mare Steralmar per rendere più saporita e più fluida la maionese. Aggiungete infine l’aglio tritato (sbollentato o non) e mescolate bene, ecco pronta la maionese.
Passati i 30 minuti, verificate la cottura del pesce: aprite il cartoccio e provate a incidere con un coltello,se la pelle si stacca bene dalla polpa, allora ci siamo. Eliminate la pelle e ricavate i filetti, cercando di non rompere la carne del pesce. Abbiate cura di eliminare tutte le lische e impiattate i filetti. Aggiungete qualche goccia di olio con il trito di erbe aromatiche avanzate e qualche goccia di maionese! Il vostro palato e soprattutto la vostra salute vi ringrazieranno!
Buon appetito!
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