La quiche lorraine è uno dei grandi classici della cucina francese in origine e ormai anche italiana. E’ la madre di quelle che comunemente vengono chiamate torte salate. Ha una base rigorosamente di pasta brisée che deve essere ben cotta, per risultare croccante e non molle e un interno ripieno di uova, panne, formaggio e pancetta. Si può fare grande, si può fare monoporzione, non importa, sarà sempre buona. Così come sarà buona appena fatta, ma sarà ancora più buona se riscaldata il giorno dopo. La ricetta della mia versione di quiche lorraine io ve l’avevo già data, infatti quella che vi propongo oggi è una ricetta alternativa, una variante con l’aggiunta di una delle verdure più primaverili in assoluto: le fave!
Sbucciate le fave e poi eliminate il guscio una per una, perchè in cottura danno uno sgradevole sapore amaro. Grattate il pecorino, tagliate a cubetti l’emmental e la pancetta a pezzetti.
Su di un piano infarinato stendete la pasta brisée in un disco abbastanza grande da rivestire una tortiera da 22 cm, bucherellate la pasta e trasferite nella tortiera. Tagliate la pasta in eccesso dai bordi e infornate a cottura cieca per 20 minuti a 180 gradi.
Una volta cotta la base, versate il ripieno nella pasta brisèe, spolverate la superficie con del pecorino per il caratteristico effetto croccante della quiche lorraine. Cuocete nuovamente per 25 minuti a 180. Prima di estrarre la quiche dalla tortiera abbiate cura di aspettare che sia ben fredda.
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