Una pinta di Prosecco, thanks!

“Una pinta di Prosecco, grazie!” è questo, quello che girando per alcuni pub inglesi si potrebbe sentire ordinare. Si avete capito bene, una pinta di Prosecco, il che significa che uno dei nostri vini più famosi si vende alla spina, al pari della birra.
Devo essere sincero che quando ho letto la notizia su di un quotidiano inglese non ci ho fatto molto caso. In home page ho letto “Prosecco, wine sold on top” e ho pensato ad un aumento delle vendite, magari durante le feste, quando ho letto con più attenzione ho capito che diceva on tap, cioè alla spina e sono caduto dalla sedia. E’ vero che gli inglesi in fatto di enogastronomia sono abbastanza bizzarri, certo quella di vendere un vino nei pub rasenta quasi la follia. In quanto italiani ci fa sicuramente piacere sapere che i nostri vini vengano apprezzati dai sudditi di Elisabetta, ci farebbe ancora più piacere se fossero serviti e degustati come il buon senso vorrebbe. 
La notizia ovviamente non ha fatto piacere ai nostri amici del consorzio di tutela del Prosecco. che si sono subito attivati per capire quanto ci sia di verità in quello che riportano i newspapers inglesi e nel caso come far rispettare le norme. Il punto infatti è che il Prosecco non può essere venduto alla spina nè in Inghilterra, nè in Italia nè in qualche altra parte del mondo, il Prosecco può essere venduto esclusivamente in bottiglie, sigillate con la fascetta del consorzio di appartenenza. 
Il problema a questo punto è un altro: c’è qualcuno che dall’Italia vende, magari ad un prezzo più basso, il Prosecco non in bottiglia (in fusti?) oppure quello che viene venduto nei pub inglesi non è davvero Prosecco? Speriamo che come da tradizione nei pub, suoni la campana, e dopo questo ultimo giro di bevute, termini questa pratica. 
Intanto se siete curiosi vi basta dare un’occhiata su twitter cercando l’hashtag #proseccoontap.
Cheers!

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