Si avete letto bene, per fare questo riso ho usato anche i gambi di carciofo. Forse non ci avete mai pensato ma i carciofi sono una delle verdure con la più alta percentuale di spreco: si buttano le foglie più esterne, si buttano le punte che hanno le spine, si butta il gambo. Ma tutte queste parti sono commestibili, sono buonissime proprio come i cuori di carciofo e possono essere tranquillamente usate con qualche accortezza.
Vediamo come fare questo risotto in poche semplici mosse.
Ingredienti:
– 240 grammi di riso (io uso Acquerello, altrimenti io consiglio il carnaroli)
– 40 grammi di burro
– 1 scalogno
– 1 bicchiere di vino bianco
– 1 carciofo
– 4 gambi di carciofo
– 2 litri di brodo di carne o vegetale
– prezzemolo
– 30 grammi di parmigiano
Per prima cosa in un pentolino mettete il brodo a scaldare. Nel frattempo tritate lo scalogno finemente, e preparate i carciofi: per quanto riguarda i gambi dovete sbucciarli, eliminate la parte esterna fibrosa fino a trovare il cuore, una parte cilindrica nella parte più centrale del gambo. Pulite poi il carciofo, eliminate le foglie più esterne, tagliate le punte con le spinte e poi tagliate con un coltello affilato il carciofo in tanti spicchi sottili. Dovete essere veloci perchè il carciofo si ossida molto velocemente a contatto con l’atmosfera e fare queste operazioni appena prima di usare i carciofi. Altrimenti io vi consiglio di immergere i carciofi a spicchi e i gambi tagliati a pezzetti in una ciotola con dell’acqua con un mezzo limone strizzato.
In un pentola fate rosolare lo scalogno con il burro per un paio di minuti, a questo punto aggiungete il riso e lasciatelo tostare per un altro paio di minuti (fino a quando non risulterà lucido). Sfumate con il bicchiere di vino e lasciatelo evaporare, sciacquate sotto l’acqua corrente i carciofi e aggiungeteli nella pentola con il riso. Coprite con metà brodo, che sarà nel frattempo ben caldo e cominciate a cuorere tutto, mescolando di tanto in tanto.
Cuocete per 15/16 minuti o fino a cottura del riso ed evenutalmente aggiungete ulteriore brodo un ramaiolo alla volta. Quando il riso sarà quasi pronto regolate di sale, spegnete la fiamma, aggiungete il parmigiano grattato, una noce di burro, mescolate velocemente e poi coprite la pentola lasciando riposare il riso per un paio di minuti, in pratica finchè il coperchio risulterà caldo.
A questo punto non resta che impiattare, servite decorando con qualche foglia di prezzemolo e una macinata di pepe bianco per concludere.
Abbinare un vino ai carciofi è sempre molto complesso a causa della spiccata amarezza di questi ortaggi, anche se il riso, il burro e il formaggio di questo piatto stemperano molto il sapore del carciofo. Io vi consiglio un vino bianco, va benissimo un Prosecco che io ho usato anche per sfumare il riso. Io ho scelto Mionetto.
0 Commenti