Nella mia recente 3 giorni parigina mi sono voluto concedere il piacere di provare alcuni ristoranti. L’ho fatto per me, ma soprattutto per voi. Non è vero, l’ho fatto perchè mi piace mangiare bene, mi piace provare cose nuove e quando vado a Parigi c’è sempre l’imbarazzo della scelta.
Clamato è un bistrot, come dicono le guide un bistrot de la mer, molto di moda in questo periodo, sarà perchè si trova accantoo in Rue de Charonne al più celebre Septime, sarà perchè ne è la diretta espressione. Se mangiare da Septime richiede molta pazienza o molto fortuna, con Clamato è un po’ più semplice: il bistrot non accetta prenotazioni, quindi se siete fortunati come me, entrate e vi sedete, oppure vi armati di pazienza e aspettate in coda il vostro turno.
Vi dico subito che questa mia esperienza NON interesserà coloro che cercano porzioni abbondanti e coloro che vogliono fare un pranzo a menù fisso a prezzo modico. Da Clamato si spende abbastanza, non si mangia molto, ma si mangia divinamente.
Il personale del ristorante è molto giovane, lo stile è informale, troverete subito qualcuno ad accogliervi con un sorriso e parlando anche in inglese se c’è bisogno (a Parigi imparerete presto che nè l’una nè l’altra cosa sono così scontate).
Il menù è abbastanza ampio, una ventina di opzioni da scegliere tra antipasti e piatti principali. C’è subito da specificare che loro stessi avvertono che le porzioni sono piccoli, noi diremmo tapas, ma il ragazzo che mi ha preso l’ordinazione mi ha chiaramente detto che non amano questo termine.
La carta dei vini è ottima, offrono bianchi e anche qualche rosso, ma la cosa che più mi è saltata all’occhio è che tutti i vini sono naturali o biologici. Io ho preso un bicchiere di Beaujolais 2013 Dufraitre: un vino ottimo, fresco, con una leggera acidità e con una nota minerale tipica del terroir di provenienza, il bouquet aromatico era ampio e anche la persistenza era notevole.
Per quanto riguarda i piatti, io ho preso per iniziare il Thon rouge de Ligne, framboise et tagette, un carpaccio di tonno leggermente affumicato , con lamponi e delle foglioline di tagete, che poi ho scoperto essere un tipo di garofano molto aromatico e molto fresco, dal sapore che ricorda vagamente la lemon grass.
Ho preso poi Saint Jacques au beurre d’herbes, un piatto con tre capesante tre posizionate con la propria conchiglia su un letto di sale grosso marino, accompagnate da un burro fuso con delle erbe aromatiche squisito. Le capesante erano cotte alla perfezione e gli aromi del burro si sposavano perfettamente con il pesce. Non so se la scarpetta in Francia è considerata male, ma io non ho voluto lasciare sprecato tutto quel ben di dio.
Infine ho preso un dolce, io mi lascio sempre spazio per il dolce. Ho preso Pomme belchard, coing, mousse fromage fraiche che è una fetta di torta di mele con dei cubetti di mela cotogna morbida, accompagnati da una crema di formaggio caprino montata aromatizzata con delle zeste di lime e di cannella. Ottimo davvero.
Una caratteristica carina sono i dettagli come l’acqua servita nella bottiglia de Gin, o i piatti molto ricercati a volte in uno stile vintage, come la ciotola di latta smaltata in cui mi hanno servito il dolce.
Veniamo alle note dolenti, la spesa. Io per questo pranzo ho speso qualcosa meno di 50 euro. E’ tanto? E giusto? E’ troppo? Secondo me no. Quando si sceglie un posto dove mangiare bisogne considerare innanzitutto la qualità del cibo e in questo caso era ottima, ma anche la fama del posto. Clamato ora come ora è uno dei bistrot di cui tutti parlano a Parigi, uno dei posti più amati da quella borghesia parigina, che normalmente viene definita sprezzantemente bobo (bourgeois bohémien). Io mi sono trovato magnificamente, ve lo consiglio e la prossima volta che sarò a Parigi ci tornerò sicuramente.
Bon appetit!
Clamato
Rue de Charonne 80
75011 Paris
Tel 01 43 72 74 53
1 Commenti
Sara
Ciao Jacopo,bella recensione,Clamato non è male anche se Septime è un'altro affare.
Se posso chiedere in quali altri ristoranti ti sei deliziato;)?