Nelle ultime settimane si è molto parlato, spesso anche a sproposito, della possibilità di andare a vendemmiare nella tenuta di Sting in Toscana, si ahimè invece parlato molto meno dei vini che produce l’azienda agricola Il Palagio. La storia dei 260 euro al giorno per andare a vendemmiare era una bufala, si poteva andare, dormendo nel relais, con pranzo, colazione, lezione di vita e contadina e vendemmia. Quello che non si è detto è la messa in vendita dell’ultimo arrivato tra i vini prodotti da Sting e da sua moglie: Message in a Bottle. Il vino prende simpaticamente il nome da una delle canzoni più famose dei Police ed è un messaggio che arriva da lontano.
Sting e sua moglie hanno acquistato la tenuta Il Palagio, tra Arezzo e Firenze molti anni fa. L’azienda produceva già vini, ma Sting una volta acquistate le vigne ha deciso di stravolgere tutto e con l’aiuto di enologi e dell’esperto Alan York ha trasformato l’azienda secondo i principi della biodinamica. Così si è intrapreso il processo di riconversione dell’azienda che ha riguardato non solo le vigne, ma anche gli oliveti. Sono nati alcuni prodotti a cui adesso si aggiunge Message in a Bottle, un supertuscan, un Toscana IGT prodotto con uve sangiovese (70%), syrah (15%) e merlot (15%). Il vino raggiunge una gradazione di 13.2, le vigne sono a cavallo della provincia di Firenze e Siena, dopo la pigiatura il mosto viene fatto macerare in vasche di acciaio alla temperatura controllata di 20 gradi per una settimana, dopo di che, riposa in botti di rovere francese per 12 mesi. Il vino è strutturato, il bouquet aromatico ricorda aromi di ciliegia, frutti a bacca rossa e spezie.
Message in a bottle è acquistabile direttamente in azienda ad una trentina di euro, altrimenti potete trovare nel sito ufficiale la lista dei rivenditori autorizzati paese per paese.
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