La nazione di cui tutti parlano in questi giorni è la Germania, c’è poco da dire. Non mi resta quindi che mettermi in coda e parlare non di successi sportivi ma del padiglione tedesco a EXPO2015. Si legge nei giornali di “modello tedesco” come paradigma di efficienza, funzionalità, organizzazione e successo, devo ammettere che la Germania è stata il primo paese partecipante ad iniziare i lavori per la realizzazione del proprio padiglione lo scorso 2 aprile. Il progetto vincitore della gara per la realizzazione del padiglione è quello dello studio Messe di Francoforte, che porterà alla costruzione di una delle strutture più articolate di tutto EXPO. Architettonicamente si divide in due aeree, quella interna e quella esterna. La parte esterna rappresenta una sezione di paesaggio adagiata sul lato più lungo del padiglione, un percorso ligneo, costruito con legnami di diverse colorazioni, lievemente in salita che raggiunge nel suo punto più alto un’altezza di 10 metri. Ai lati del percorso sono presenti degli alberi stilizzati che sono l’elemento più caratteristico del padiglione, realizzati in acciaio, con la parte aerea ripiegata formata da un tessuto membranoso di foglie.
I visitatori potranno limitarsi al percorso esterno, aperto e accessibile a tutti oppure entrare all’interno della struttura per approfondire i temi e i contenuti con cui la Germania affronta i temi dell’EXPO. La parte più alta della struttura, al termine del percorso in salita è un vero e proprio parco, con tavolini per pic nic,. Il ristorante invece in cui saranno servite le specialità culinarie dei vari Landers per conoscere la cucina tedesca, si trova a piano terra, dispone di 350 posti alcuni dei quali all’aperto e si affaccia direttamente sull’arena a ridosso della tribuna con posti a sedere costruita sul dislivello del percorso in salita.
La parte interna del padiglione invece è un percorso alla scoperta della biodiversità, della conoscenza delle risorse naturali e del loro utilizzo intelligente, inteso come modo per preservarle e per renderle accessibili a tutti. Il percorso interno si articola in ambienti diversi, il primo che si incontra è quello dedicato all’acqua, seguito da quelli per il terreno, il clima, la biodiversità, la produzione e il consumo, il giardino urbano e infine lo show. Be(e) Active sarà uno show con suoni, immagini, una vera e propria esperienza sensoriale a cui i visitatori potranno partecipare anche attraverso la seed-board di cui vengono dotati all’ingresso.
Il tema scelto del padiglione tedesco è “Fields of ideas”.
0 Commenti