Il problema dello spreco alimentare è un problema enorme e non mi stancherò di dire che non se ne parla mai abbastanza. Non è solo un problema economico, è proprio un problema culturale: bisogna insegnare alla gente a fare la spesa. Avrete fatto caso come nei supermercati la frutta e la verdura non dico che sia perfetta, ma sicuramente per essere esposta alla vendita subisce dei controlli, vengono infatti scartati i frutti e gli ortaggi brutti. Non intento quelli ammaccati, intendo quelli che non rientrano in un certo calibro o che proprio sono cresciuti brutti, con forme strane, storti, molto piccoli o anche troppo grandi. Frutti e ortaggi che al di là dell’aspetto sarebbero comunque buoni, esattamente come quelli belli.
La catena di grande distribuzione francese Intermarché ha deciso di lanciare a questo proposito una campagna rivoluzionaria, mettendo in vendita anche tutti quei prodotti che normalmente sarebbero stati scartati. Ovviamente il progetto è stato accompagnato da una adeguata campagna media, negli store questi prodotti avevano degli spazi a parte e per spiegare ai clienti la bontà degli “inglorious fruis & vegetables” venivano distribuite spremute di arance e zuppe di carote. La campagna è stata un successo: in media nei primi due giorni per negozio sono state vendute 1,2 tonnellate, il traffico è aumentato del 24%. Si sono aperti diversi dibattiti nei social networks e nel giro di un mese 12 milioni di persone erano a conoscenza della campagna.
Chapeau quindi ad Intermarché per questa campagna e come si conclude il video di presentazione “Inglorious fruits & vegetables, a glorius fight against food waste”.
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