Questa di oggi è una ricetta tipica, tradizionale delle vecchie trattorie fiorentine. Come molte ricette di tradizione contadina trova la sua origine nella stagionalità dei prodotti: i piselli sono un ortaggio tipico della tarda primavera, il rigatino (o come lo chiamate voi non toscani, pancetta) è un salume che dopo qualche mese di stagionatura è pronto in questo periodo. Contano ovviamente anche i sapori, il sentore dolciastro dei piselli si sposa alla perfezione con l’aromaticità e la speziatura del rigatino e il grasso che si scioglie in cottura, rende croccante i piselli.
Questo è un piatto tipicamente toscano e sono certo che piacerà a tutti.
Ingredienti:
– 1 kg piselli freschi
– 2 fette di rigatino
– aglio fresco
– olio evo
– 1 cucchiaino di zucchero
– un ciuffo di prezzemolo
– sale
Per prima cosa preparate gli ingredienti sgranate i piselli, e tagliate il rigatino a striscine. In un casseruola bassa fate rosolare l’olio con un spicchio d’aglio, facendo attenzione a non bruciarlo, aggiungete il rigatino e fate insaporire per qualche minuto. A questo punto versate i piselli e le foglie di prezzemolo, mescolate e bene e poi versate dell’acqua bollente (così rimarranno belli verdi) fino a coprire i piselli. Cuocete i piselli scoperti e a fiamma viva per 12/15 minuti. Quando l’acqua sarà evaporata e i piselli saranno quasi cotti, regolate di sale e aggiungete un cucchiaino di zucchero, che servirà per caramellizzare leggermente i piselli e per creare un piacevole contrasto dolce salato con il rigatino.
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