My Personal Review: Due Anni di Pavè!

In questi due anni passati dall’apertura di Pavè in molti hanno parlato dell’idea, del posto, del progetto etc etc. Io un po’ per timore, un po’ per timidezza mi sono sempre astenuto, ma colgo l’occasione di questo secondo compleanno per dire la mia.
Il loro claim è “Resta a casa, vieni da Pavè” e per quanto mi riguarda non potrebbe essere più giusto, dal momento che ogni volta che mi sono trovato ad andare a Milano sono passato da lì per un pranzo, una colazione o una merenda, come se andassi a trovare un amico che abita in un’altra città. Ammetto di essere un vero fan di Pavè: nelle varie volte ho provato un po’ di tutto, ho assaggiato i panini, i taglieri, l’aperitivo, le zuppe, i cornetti, ho portato le torte a casa, sulla tavola del mio Natale c’era il pavettone e la tshirt “butter for the soul” mi accompagna in palestra. 
Nei pranzi al tavolo lungo ho parlato con i miei vicini, ho consigliato e mi sono fatto consigliare, quando ci sono tornato ho portato amici e una volta mi hanno detto che era l’ora di chiudere e che no, non mi avrebbero potuto chiudere dentro.
Sabato pomeriggio ho letto sui social che era il compleanno di Pavè e non mi potevo perdere questo appuntamento visto che un po’ per caso, un po’ per fortuna ero a Milano. In libera uscita da Taste of Milano, prendo la metro, esco a Repubblica e vado a festeggiare anche io.
Se ancora non conoscete questo posto il mio consiglio è uno solo: Andate! Se già conoscete Pavè sono certo che sarete d’accordo con me. Pavè è, come dicono i 3 proprietari, una pasticceria con salotto, o un salotto con una pasticceria a vista, ci sono un tavolone, dei tavolini, le poltrone i mobili di casa, un bancone pieno di cose che vorresti mangiare (tutte!) e una grande parete a vista direttamente sul laboratorio. Luca, Diego e Giovanni da 2 anni sono dietro al bancone avendo raccolto complimenti e riconoscimenti, da quello di Gambero Rosso alle decine di messaggi di clienti/amici che si possono leggere sulla pagina Facebook.
Di Pavè mi piace l’idea,  la gente giovane che ci lavora e le persone che ci ho incontrato, mi piace lo spazio, la ricerca degli ingredienti, la qualità, i ritmi (che non sono i ritmi veloci di Milano) oltre ovviamente quello che ho via via assaggiato. L’unica cosa che non mi piace è che è a Milano e non posso andarci tutte le volte che voglio. Ma forse proprio come succede con gli amici che abitano lontano, rivedersi dopo un po’ è sempre bello. 
Auguri di cuore a altri cento di questi compleanni! 
Pavè
Via Felice Casati 27 – Milano 
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