Oggi sabato 5 aprile è il momento di far sentire la nostra voce! Legambiente, Slowfood e molte altre associazioni si sono riunite per combattere, speriamo una volta per tutte, la diffusione degli ogm in Italia.
Il 9 aprile il Tar del Lazio si pronuncerà sul ricorso presentato contro il decreto interministeriale del luglio 2013 che vieta la semina dell’unico mais geneticamente modificato (il Mon810) consentito in Europa.
In Italia gli ogm non si possono coltivare, ma purtroppo è già possibile trovarli in commercio e non sempre è facile riuscire ad individuarli. L’obbligo di dichiarazione in etichetta vale solo se sono presenti almeno il 0,9 di ogm, ma molto spesso nei prodotti confezionati sono presenti in quantità superiori anche se non dichiarati perchè vengono usati nei vari passaggi della filiera (spesso vengono usati mangimi ogm per gli animali). In Europa sono solo 5 su 28 gli stati che hanno aperto alle coltivazioni ogm (Spagna, Protogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) anche se la stragrande maggioranza delle coltivazioni del Mon810 si trova in Spagna.
Le associazioni italiane si battono contro la possibilità di seminare e coltivare sementi ogm perchè questo sarebbe un danno irreparabile per i prodotti di qualità, per la tipicità e per la biodiversità che da sempre caratterizzano le eccellenze del made in Italy nel settore agroalimentare. Oggi è il giorno dell’informazione, ci saranno presidi in tutta Italia, nei mercati e nelle piazze, con la distribuzione di prodotti tipici, ricette e semi autoctoni. Tutti possono aderire anche firmando il “referendum” promosso da Legambiente in cui si chiede al Governo di adoperarsi perchè venga mantenuto in Italia il divieto di coltivare organismi geneticamente modificati. Potete aderire cercando qui l’evento più vicino. Altrimenti per far sentire la vostra voce potete partecipare alla campagna social, tweetando il vostro pensiero o postando su Instagram le vostre ricette o i vostri prodotti del cuore con l’hashtag #Italianoogm.
Impegniamoci tutti per mantenere l’Italia libera dagli ogm!
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