Oggi 22 aprile si celebra l‘Earth Day per la quarantaquattresima volta. E’ una giornata per ricordarci di quanto siano importanti le nostre abitudini e le nostre scelte per la conservazione delle risorse naturali della terra. Ovviamente anche in cucina si può fare molto, anzi è forse l’ambito in cui le nostre scelte possono essere più incisive e proprio per questo ho pensato questo decalogo che tutti con un po’ di sforzo possiamo provare ad applicare nella vita di tutti i giorni!
1) Comprare seguendo la stagionalità
Bisogna tornare a fare la spesa come la facevano i nostri nonni: niente ciliegie a Natale insomma. Nei banchi dei supermercati troviamo tutta la frutta e tutta la verdura tutta l’anno, ciò è possibile facendola arrivare da chissà dove. Davvero non possiamo fare a meno di frutta fuori stagione che viene dal Cile o dal Sud Africa?
2) Comprare a km zero
Comprare a km zero, significa innanzi tutto aiutare i produttori della tua zona, ma significa soprattutto abbattere le emissioni che necessariamente si producono per i trasporti. Pensate al pesce, quando nelle confezioni c’è scritto “pescato Oceano Pacifico” quanti kg di Co2 ha messo in circolo.
3) Ridurre gli sprechi
In cucina possiamo riutilizzare veramente tante cose, che generalmente buttiamo. E non parlo di mangiare gli avanzi! Non vi dico di attrezzarvi per fare una compostiera in terrazzo, ma pensate all’acqua in cui cuociamo le verdure, basta non salarla ed è ottima per innaffiare le piante.
4) Usare materiali di recupero
Il discorso è semplice: buttiamo troppe cose che possono essere mangiate. E’ importante imparare a cucinare, magari con un po’ di fantasia, le parti degli alimenti che generalmente buttiamo. Ci sono davvero tante cose che possono essere utilizzate, penso alle foglie dei carciofi, agli asparagi, le coste delle bietole, gli scarti della carne etc etc
5) Imparare a fare la spesa
Nel fare la spesa comprate solo quello che davvero vi serve e soprattutto cercate di non cedere alle sirene del 3×2 sui prodotti freschi. Pensate che in Italia mediamente ogni famiglia butta 49 kg (316 euro circa) di cibo per disattenzione o negligenza nella gestione della spesa.
6) Imballaggi
Quando compriamo qualcosa facciamo attenzione agli imballaggi. In breve è meglio comprare prodotti sfusi, che scegliamo in base alle nostre necessità, piuttosto che prodotti in vaschetta già imballati, che sono solo uno spreco di materie prime, energie e che poi diventano un problema da smaltire.
7) Raccogliere
Ci sono molto cose che la natura ci dona che sono commestibili e buonissime a cui non pensiamo mai. Basta andare in campagna o in un bosco per trovare, a seconda delle stagioni, tutta una serie di alimenti che possiamo utilizzare. Pensate alle more, all’ortica, alle castagne, gli asparagi di bosco, le mele selvatiche, le visciole, l’insalata di campo etc etc.
8) Coltivare
Cominciamo a coltivare in casa, gli orti in terrazza sono sempre più diffusi, se proprio non avete il pollice verde e non volete mettervi ad innaffiare i pomodori pensate che molto più facilmente potete trovare in commercio erbe aromatiche che potete usare per insaporire i vostri piatti (e molto spesso anche per tenere lontane mosche e zanzare).
9) Cucinare sostenibilmente
Spesso in cucina per disattenzione o per incuria facciamo una serie di errori che ci fanno sprecare energia. Impariamo ad utilizzare i fornelli giusti, a coprire le pentole quando mettiamo a bollire qualcosa, a sbrinare periodicamente il frigo, ad usare il microonde correttamente, ad applicare un riduttore di flusso per i rubinetti per esempio.
10) Dieta responsabile
Non possiamo far finta di non sapere che le nostre scelte incidono sull’ambiente. Dovremmo mangiare meno carne perchè il 70% dell’acqua consumata serve per la zootecnica. Dovremmo imparare a scegliere i pesci che mangiamo per tutelare la biodiversità dei mari (e non mangiarli qu, ma stare attenti anche alle verdure, perchè per esempio per produrre un kg di soia occorrono 1800 litri d’acqua.
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