Dopo il grande successo di pubblico ricevuto a Roma, la mostra Cibo Immaginario, trasloca a Parma nel Palazzo del Governatore e resta aperta fino al 15 giugno.
La mostra è un’esposizione enciclopedica che racconta, attraverso le immagini, venti anni di vita del nostro paese, l’Italia a tavola dal 1950 al 1970. Le immagini scelte per documentare gli stili di vita, i gusti e i consumi dell’Italia del dopoguerra sono quelle delle “réclame”, le pubbliclità del cibo che venivano pubblicate sui rotocalchi e i magazine del’epoca. Attraverso queste immagini è possibile fare una vera e propria analisi sociologica del nostro paese dalla ricostruzione del dopo guerra alla crisi e all’austerity degli anni 70.
Le immagini scelte da Marco Panella, curatore della mostra, sono oltre 400 (100 in più dell’edizione romana) e ci guidano in un percorso in cui è evidente il cambiamento e l’evoluzione del linguaggio comunicativo e della società. Le immagini delle pubblicità sono quelle che vivono ancora nel nostro immaginario collettivo, che ricordiamo negli Oggi o nei Grand Hotel ritrovati nelle soffitte delle nonne, e che anno caratterizzato gli anni dello sviluppo economico e sociale del nostro paese. Le immagini di Cibo Immaginario sono il corrispettivo cartaceo degli spot di Carosello che tanto successo hanno avuto e hanno ancora, non possono mancare grandi marchi come Knorr, Coca Cola, Algida, Montana, Cinzano, Campari, Martini, Motta, Cirio, Buitoni, tanto per citarne alcuni.
Cibo Immaginario è sicuramente una mostra che impressiona, e che ci riporta indietro nel tempo e che vi farà sorridere. Avete tempo fino al 15 giugno, tutte le informazioni le potete trovare o nel sito ufficale della mostra o su Parma Cultura.
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