Estate tempo di letture più rilassate, oggi vi consiglio questo libro da portare sotto l’ombrellone, così potete darvi subito un tono da winelover di un certo livello. Ritorniamo indietro al 1880, l’Italia è da poco unita, pullulano salotti e circoli letterari e proprio in uno di questi, nella Società Filotecnica di Torino, il poeta Arturo Graf e lo scrittore Edmondo De Amicis organizzarono un ciclo di undici conferenze che avevano per tema il vino. Ogni conferenza aveva un relatore diverso ed ognuno parlò del vino in relazione al proprio ambito di appartenenza, chi rispetto alla letteratura, chi alla psicologia, chi alla storia, chi alla chimica. Nel libro vengono riportate gli interventi di due dei relatori che parteciparono ai seminari: Edmondo De Amici e Cesare Lombroso. Lo scrittore parlò degli effetti del vino sulla psicologia umana, i suoi effetti sui sentimenti, sull’intelligenza invece il criminologo parò della relazione del vino con il crimine, sugli individui “rammolliti” e sui delitti.
Il libro oltre a fornire un interessante spaccato della società e della cultura italiana di fine ottocento è interessante per capire il legame culturale degli uomini con il vino e di come si sia modificato nel corso dei decenni.
Il libro è edito da Wingsbert House, lo potete trovare nello store online a 11,70 euro oppure in libreria a 13.
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